Partita Iva Tatuatore: Quanto costa aprirla e quali adempimenti sono necessari?

Codice Attività (ATECO): Attività di tatuaggio e piercing

Guida Completa per Aprire la Partita IVA come Tatuatore

Se sei appassionato di tatuaggi e desideri trasformare questa passione in una professione, aprire una Partita IVA come tatuatore è il primo passo per avviare la tua attività. Questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie, dai requisiti iniziali ai costi di apertura e gestione, per aiutarti a muovere i primi passi nel mondo dei tatuaggi in modo sicuro e consapevole.

Premessa

Aprire uno studio di tatuaggi non è solo un’opportunità per esprimere la tua creatività, ma anche per entrare in un settore in crescita costante. Con la giusta preparazione e conoscenza, potrai costruire una carriera gratificante. Iniziamo!

Requisiti Necessari

Formazione e Qualifiche

Per diventare un tatuatore, è fondamentale aver completato un corso professionale di almeno 90 ore, che includa un esame finale sulle norme igienico-sanitarie. Questo corso è necessario per acquisire le competenze tecniche e operative richieste dalla professione.

Codice ATECO

Il codice ATECO per le attività di tatuaggio e piercing è 96.09.02. Questo codice identifica la tua attività per tutte le pratiche fiscali e burocratiche.

Registrazioni e Iscrizioni

• Partita IVA: Puoi aprirla online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
• Registro delle Imprese: Iscrizione obbligatoria alla Camera di Commercio.
• INPS e INAIL: Registrazione necessaria per la gestione dei contributi previdenziali e delle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro.
• SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): Da presentare al SUAP del Comune dove avrà sede l’attività.
• PEC e Firma Digitale: Obbligatorie per la gestione delle comunicazioni ufficiali e delle pratiche burocratiche.

Costi di Apertura

Costi Fissi

• Imposta di bollo: 17,50 €
• Diritti di segreteria: 18 €
• Diritto camerale: Da 53 € a 120 € a seconda dell’attività.
• SCIA: Variabile da 0 € a 200 € a seconda del Comune.
• PEC e firma digitale: Circa 35 €.

Costi Variabili

• Commercialista: Dai 300 € ai 500 € per l’apertura, con un costo annuo di gestione che varia tra i 700 € e i 1.500 €.

Regime Fiscale

Regime Forfettario

• Aliquota: 5% per i primi 5 anni se è una nuova attività, poi 15%.
• Coefficiente di redditività: 67%, il che significa che il 67% dei ricavi è considerato reddito imponibile.
• Contributi INPS: Contributo fisso di circa 4.515,43 € per i redditi fino a 18.415 € e una percentuale del 24% sui redditi eccedenti.

Regime Semplificato

• Aliquota IRPEF: Variabile dal 23% al 43% in base alle fasce di reddito.
• Calcolo del reddito: Si basa sulla differenza tra ricavi e costi.

Adempimenti e Scadenze

Scadenze Fiscali

• 30 Giugno: Saldo imposta sostitutiva, primo acconto imposta sostitutiva, saldo e primo acconto contributi eccedenti il minimale.
• 30 Novembre: Secondo acconto imposta sostitutiva e contributi eccedenti il minimale.

Pagamenti INPS

• Rata fissa: Quattro rate annuali (16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre, 16 Febbraio dell’anno successivo).

Consigli Finali

Avviare e gestire un’attività di tatuatore richiede attenzione e precisione non solo artistica, ma anche burocratica e fiscale. Sebbene sia possibile gestire tutto autonomamente, affidarsi a un consulente esperto può semplificare notevolmente il processo, evitando errori costosi e garantendo che tutte le pratiche siano svolte correttamente. E ricorda, un buon tatuatore è un professionista attento ai dettagli in ogni aspetto del proprio lavoro!