Partita Iva Fisioterapista: Quanto costa aprirla e quali adempimenti sono necessari?

Codice Attività (ATECO): 86.90.21 Fisioterapia

Guida Completa per Aprire la Partita IVA come Fisioterapista

Introduzione

Diventare un fisioterapista libero professionista è una scelta che offre autonomia, flessibilità e potenziali guadagni maggiori rispetto al lavoro dipendente. Tuttavia, per iniziare questa attività, è necessario aprire una Partita IVA. Questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per affrontare con sicurezza questo percorso, spiegando passaggi, costi e regimi fiscali disponibili.

Come Aprire la Partita IVA

Per aprire la Partita IVA come fisioterapista, segui questi passaggi:

1. Scelta del Codice Ateco:
   • 86.90.21: Fisioterapia.
   • 86.90.29: Altre attività paramediche indipendenti.
2. Compilazione e Invio del Modello AA9/12:
   • Compila il modello AA9/12 e invialo all’Agenzia delle Entrate, in via telematica o presso un ufficio territoriale.
3. Iscrizione alla Gestione Separata INPS:
   • Essendo i fisioterapisti liberi professionisti senza una cassa previdenziale dedicata, è necessario iscriversi alla Gestione Separata INPS per i contributi previdenziali.

Regimi Fiscali Disponibili

Regime Forfettario

Il regime forfettario è particolarmente conveniente per i fisioterapisti che prevedono un fatturato annuo inferiore a 85.000 euro. Ecco i principali vantaggi:

• Imposta Sostitutiva: 5% per i primi 5 anni, successivamente 15%.
• Tassazione: Applicata sul 78% dei ricavi, grazie al coefficiente di redditività.
• Contabilità Semplificata: Non è necessario tenere scritture contabili dettagliate.

Regime Ordinario

Se i ricavi superano i 85.000 euro, è obbligatorio optare per il regime ordinario, che prevede una tassazione più alta ma permette di dedurre tutte le spese sostenute per l’attività.

• IRPEF: Calcolata a scaglioni dal 23% al 43%.
• IVA: Applicata al 22% delle fatture emesse.
• Spese Deducibili: Tutte le spese professionali possono essere detratte.

Costi di Apertura e Mantenimento

Aprire una Partita IVA come fisioterapista è gratuito, ma ci sono costi ricorrenti da considerare:

1. Contributi Previdenziali:
   • Aliquota del 26,07% sul reddito imponibile per il regime forfettario.
   • Aliquota del 33% per il regime ordinario.
2. Imposte:
   • Imposta sostitutiva del 5% o 15% per il regime forfettario.
   • IRPEF, IVA, e addizionali regionali e comunali per il regime ordinario.
3. Costi del Commercialista:
   • Affidarsi a un commercialista per la gestione della contabilità e delle dichiarazioni fiscali è fortemente consigliato.

Vantaggi e Svantaggi della Partita IVA

Vantaggi

• Autonomia e Flessibilità: Gestisci autonomamente orari, clienti e tariffe.
• Opportunità di Guadagno: Potenziale di guadagno superiore rispetto al lavoro dipendente.
• Agevolazioni Fiscali: Accesso a regimi fiscali agevolati come il forfettario.

Svantaggi

• Tassazione e Contributi Elevati: Oltre alle imposte, sono da considerare i contributi previdenziali.
• Burocrazia: La gestione della Partita IVA richiede tempo e competenze specifiche.
• Costi Aggiuntivi: Affidarsi a un commercialista comporta costi ulteriori.

Conclusione

Aprire la Partita IVA come fisioterapista offre numerosi vantaggi, ma è essenziale essere consapevoli dei costi e delle responsabilità che comporta. Affidarsi a un consulente esperto può fare la differenza, permettendoti di concentrarti sulla tua professione senza preoccupazioni fiscali e burocratiche. Ricorda, "Un buon consulente vale più di mille notti insonni!"