Partita Iva Ingegnere: Quanto costa aprirla e quali adempimenti sono necessari?

Codice Attività (ATECO): 71.12.10 Attività degli studi di ingegneria

Come Aprire la Partita IVA da Ingegnere: Guida Completa

 

Introduzione

Diventare ingegnere freelance e aprire la propria Partita IVA può sembrare complicato, ma seguendo una serie di passaggi chiari e definiti, potrai avviare la tua attività con facilità. Questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per aprire la Partita IVA da ingegnere, scegliendo il regime fiscale più adatto e comprendendo i relativi costi. Sia che tu sia un neolaureato o un professionista con esperienza, questa guida è pensata per aiutarti a intraprendere il tuo percorso lavorativo autonomo.

 

Passaggi per Aprire la Partita IVA da Ingegnere

 

1. Iscrizione all'Albo Professionale

Per esercitare la professione di ingegnere è necessario essere iscritti all'albo professionale. Esistono due sezioni: una per gli ingegneri con laurea magistrale e una per gli ingegneri junior con laurea triennale. Senza questa iscrizione, non potrai apporre la tua firma su progetti e consulenze.

 

2. Scelta del Codice ATECO

Dovrai scegliere il codice ATECO appropriato per le tue attività. I codici più comuni per gli ingegneri sono:

  • 71.12.10: Attività degli studi di ingegneria
  • 71.12.20: Servizi di progettazione di ingegneria integrata

3. Compilazione e Invio del Modello AA9/12

Il passo successivo è la compilazione del modello AA9/12, che può essere inviato all’Agenzia delle Entrate tramite:

  • Sito web dell’Agenzia delle Entrate
  • Posta raccomandata
  • Consegna a mano presso uno sportello

4. Scelta del Regime Fiscale

Esistono due principali regimi fiscali tra cui scegliere:

 

Regime Forfettario

  • Imposta sostitutiva del 15% (o 5% per i primi 5 anni se nuova attività)
  • Non si applica l’IVA
  • Coefficiente di redditività del 78%
  • Limite di fatturato annuo di 85.000€
  • Contributi INARCASSA obbligatori

Regime Ordinario

  • IRPEF calcolato con aliquote progressive (dal 23% al 43%)
  • Possibilità di scaricare i costi effettivamente sostenuti
  • Applicazione e versamento dell’IVA

Costi e Contributi

 

Costi di Apertura

L’apertura della Partita IVA è gratuita se svolta autonomamente. Se ti affidi a un commercialista, dovrai pagare il costo del suo servizio.

 

Contributi Previdenziali

Gli ingegneri iscritti all’albo versano i contributi a INARCASSA, che includono:

  • Contributo soggettivo: 14,5% del reddito imponibile, con un minimo annuo di circa 2.695€
  • Contributo integrativo: 4% del fatturato, da inserire in fattura
  • Contributo di maternità/paternità: quota fissa annuale di circa 60€
  • Contributo facoltativo: variabile dall’1% all’8,5%

Gli ingegneri non iscritti all’albo versano i contributi alla gestione separata INPS, con un’aliquota del 26,07%.

 

Conclusioni

Aprire una Partita IVA da ingegnere richiede una comprensione dettagliata delle procedure burocratiche e delle scelte fiscali. Sebbene tu possa gestire molte di queste attività autonomamente, affidarsi a un consulente esperto può semplificare il processo e garantire una maggiore tranquillità. Ricorda, a volte "meglio prevenire che curare" vale anche per le tasse!

 

 

Attraverso il portale online, riservato ai clienti dello studio, puoi predisporre, scaricare ed inviare le fatture elettroniche relative alla tua attività di Ingegnere, senza bisogno di un software gestionale, sia da Smartphone che da PC.

 

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Le informazioni contenute nelle nostre guide sono fornite a scopo informativo generale e non costituiscono consulenza legale, fiscale o professionale. Sebbene ci impegniamo a mantenere le informazioni accurate e aggiornate, non garantiamo la completezza, accuratezza, affidabilità o idoneità delle stesse per qualsiasi scopo. Pertanto, qualsiasi affidamento che fai su tali informazioni è strettamente a tuo rischio. Si consiglia di consultarci per una consulenza specifica e personalizzata.